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Bacheca sindacale

Concorso DSGA. Concentrati sul tuo nuovo obiettivo professionale e segui gli incontri sulle risoluzioni dei casi a cura degli esperti di Eurosofia.

ANIEF - Mer, 30/04/2025 - 17:00

La prova orale si svolgerà da metà maggio. Il percorso formativo di Eurosofia, è articolato in 10 incontri tematici con un taglio operativo e concreto, ed è tenuto da formatori DSGA esperti del settore scolastico. 

Inoltre in omaggio il minicorso intensivo di informatica e inglese.

I posti messi a bando, ricordiamo, sono 1435, vedremo dai dati ufficiali forniti dal Ministero se si riuscirà a coprirli o ne rimarranno scoperti.

La prova orale consiste in:

  • un colloquio sulle materie d’esame di cui all’allegato B, che accerta la preparazione professionale del candidato sulle medesime e verifica la capacità di risolvere due casi riguardanti la funzione di DSGA;
  • una verifica della conoscenza degli strumenti informatici e delle TIC di più comune impiego;
    una verifica della conoscenza della lingua inglese attraverso la lettura e traduzione di un testo scelto dalla Commissione.

La prova orale ha una durata massima di 50 minuti, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi previsti dalla normativa vigente, e può essere svolta in videoconferenza, attraverso l’utilizzo di strumenti informatici e digitali, garantendo comunque l’adozione di soluzioni tecniche che assicurino la pubblicità della stessa, l’identificazione dei partecipanti, nonché la sicurezza delle telecomunicazioni e la loro tracciabilità.

 

PREPARATI CON EUROSOFIA.

A seguito delle numerosissime mail da parte dei nostri corsisti stiamo attivando un nuovo percorso specifico. Le possibilità di vincere sono aumentate, puoi fare la differenza con il supporto giusto. 

Corso intensivo online interamente dedicato alla preparazione della prova orale del concorso DSGA 2025, con un taglio operativo e concreto.

Gli aggiornamenti relativi all’attività del Dsga, sono già disponibili sulla piattaforma. 

 

Calendario incontri, relatori e programma a questo link:https://iscrizioni.eurosofia.it/lista-corsi/corso.html?id=1898

 

Obiettivi del corso

  • Approfondire i principali ambiti di competenza pratica del DSGA.
  • Offrire un supporto teorico e operativo tramite casi reali, modelli documentali e strumenti di lavoro.
  • Fornire un metodo di approccio concreto alla gestione amministrativa, contabile e organizzativa dell’istituzione scolastica.

Modalità di svolgimento

Tutti gli incontri si terranno sulla piattaforma Zoom. I link di accesso saranno disponibili all’interno della piattaforma di formazione.

Le lezioni in diretta possono essere seguite in differita poiché caricate in piattaforma con i rispettivi materiali. 

 

PROGRAMMA – CONTENUTI MODULI – FORMATORI

 

 (TUTTI GLI INCONTRI, SALVO IMPREVISTI, SI TERRANNO DALLE ORE 15.00 ALLE ORE 17.00)

Data

Docente

Titolo Lezione

22/04/2025

RIMANDATO

15:00/17:00

Margherita Genduso

Approfondimento teorico e pratico sulla gestione degli acquisti tramite le piattaforme MEPA e CONSIP da parte delle istituzioni scolastiche. Focus sugli adempimenti del Dirigente Scolastico e del DSGA, con l’analisi di modelli documentali utili.

24/04/2025

17:00/19:00

Alberico Sorrentino

Esame delle fasi e degli strumenti della contrattazione integrativa nelle scuole, con attenzione alle novità introdotte dal CCNL 2019-2021. Utilizzo di modelli e casi pratici.

28/04/2025

15:00/17:00

Federica Colantuoni

Approfondimento delle attività connesse alla predisposizione del programma annuale scolastico, con particolare attenzione agli adempimenti contabili e finanziari di DS e DSGA. Analisi di modelli e strumenti operativi.

30/04/2025

15:00/17:00

Vincenzo Sorrentino

Approfondimento sulle procedure di contrattualizzazione e ricostruzione di carriera. Competenze su nomine, presa di servizio e inquadramento stipendiale secondo normativa vigente e piattaforme ministeriali. Comprende approfondimento sulle procedure disciplinari applicabili a docenti e ATA.

02/05/2025

15:00/17:00

Alberico Sorrentino

Analisi delle modalità di acquisto fuori dalle piattaforme MEPA e CONSIP, con focus sull’affidamento diretto e sulle procedure negoziate senza bando. Approfondimento sugli obblighi di DS e DSGA, con supporto di esempi pratici.

03/05/2025

10:00/12:00

Margherita Genduso

Attività negoziale delle istituzioni scolastiche, con particolare riferimento alla risoluzione di casi pratici, anche mediante l'analisi di modelli di atti.

06/05/2025

15:00/17:00

Giovanni Menditto

Approfondimento delle fasi operative e contabili legate alla predisposizione del conto consuntivo scolastico. Focus sugli obblighi del DSGA e sull’utilizzo di modelli contabili di riferimento.

07/05/2025

15:00/17:00

Margherita Genduso

Attività negoziale delle istituzioni scolastiche, con particolare riferimento alla risoluzione di casi pratici, anche mediante l'analisi di modelli di atti.

08/05/2025

15:00/17:00

Giovanni Menditto

Esame teorico e operativo della gestione dei compensi accessori finanziati tramite fondo MOF e bilancio scolastico. Discussione di casi pratici, tabelle di pagamento.

09/05/2025

15:00/17:00

Tobia Ciaglia

Analisi teorico-pratica della gestione del personale ATA attraverso il piano delle attività. Approfondimento sugli obblighi del DSGA e sugli strumenti documentali di supporto.

10/05/2025

10:00/12:00

Alberico Sorrentino

Esame delle principali tipologie di atti istruttori utilizzati nella gestione amministrativa e contabile delle scuole, con riferimento alla documentazione e alla corretta redazione.

12/05/2025

15:00/17:00

Stefano Ragone

Esame approfondito degli aspetti teorici e operativi della gestione dell’inventario dei beni scolastici. Particolare attenzione agli obblighi del DSGA e all’utilizzo di modelli documentali.

 

NB. A supporto della preparazione sono stati inseriti materiali delle precedenti edizioni. 

 

Materiali e risorse disponibili

  • Slide e materiali proiettati durante le lezioni
  • Registrazioni degli incontri disponibili fino alla conclusione della procedura concorsuale

Costi

  • 180,00 €
  • 130,00 € per soci ANIEF e per gli utenti registrati alla preparazione alla prova scritta

Come iscriversi 

L’iscrizione agli incontri è semplicissima, dovrà cliccare su REGISTRATI se non è in possesso di un profilo sulla piattaforma Eurosofia o su LOGIN se già in possesso, in questa pagina: https://iscrizioni.eurosofia.it/lista-corsi/corso.html?id=1898

 

CONSEGUIMENTO CIAD

Mettiamo a disposizione di tutti gli utenti che si iscrivono al corso di preparazione alla prova orale, la certificazione CIAD ad un costo agevolato di 150,00€ (anziché 189,00€).

Sono previste 9 sessioni di esame giornaliere

Tutti i dettagli in questa pagina:https://www.e-sofia.it/paginaprincipale/corso.html?id=1472

Non perdere questa occasione! Riprogetta il tuo futuro. Contatta la segreteria per una consulenza personalizzata:

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Anief Formazione ed Eurosofia: Corsi d’aggiornamento di supporto per gli insegnanti di sostegno. 

ANIEF - Mer, 30/04/2025 - 16:58

Anief Formazione in collaborazione con Eurosofia, propone due preziosi corsi dedicati agli insegnanti di sostegno della scuola secondaria di secondo grado. 

Uno in merito al Documento del 15 maggio e uno Dedicato alla formazione finale Pei.

Sappiamo bene quanto questo periodo dell’anno scolastico sia intenso, soprattutto per chi lavora nel mondo del sostegno e deve destreggiarsi tra adempimenti, documenti e tanta, tanta cura verso gli alunni e le famiglie.

Proprio per questo Eurosofia propone due incontri formativi altamente mirati e pensati per supportare concretamente nelle prossime settimane.

Sono occasioni preziose, pratiche, ricche di contenuti utili e immediatamente spendibili nel vostro lavoro quotidiano.

Entrambi gli incontri si svolgeranno online, per consentire la massima partecipazione con la minima fatica.

Vi invitiamo a cogliere questa opportunità concreta di aggiornamento professionale, che può davvero fare la differenza in questo rush finale.

Primo corso:

 “Documento del 15 maggio, esame di Stato Secondo grado, prove equipollenti”

Corso di formazione rivolto ai docenti della scuola Secondaria di Secondo grado, indispensabile per affrontare con competenza e professionalità le mille questioni che correlate all’esame di Stato degli studenti e delle studentesse con disabilità. 

Il corso consente di acquisire competenze in relazione ai seguenti aspetti:

  • ⁠ ⁠Quali sono i requisiti per l’ammissione all’esame di Stato?
  • ⁠ ⁠Quali sono i documenti che il Consiglio di classe deve predisporre? Entro quando?
  • ⁠ ⁠Quali sono i compiti del docente di sostegno nelle differenti fasi verso l’esame di Stato? Come contribuire per preparare le prove equipollenti?

Quando?   

  • Lunedì 5 maggio 2025, dalle 17:00 alle 19:00
  • Martedì 6 maggio 2025, dalle 17:00 alle 19:00

Per maggiori informazioni CLICCA QUI

 

Secondo corso: 

Formazione finale Pei 

“PEI di verifica finale. Richiesta delle risorse. Certificazione delle competenze. Allegati C e C1”

Corso di formazione rivolto a tutti i docenti, indispensabile per affrontare con competenza e professionalità questo ultimo periodo dell’anno.

In particolare, il corso consente di acquisire competenze in relazione ai seguenti aspetti:

  • Come si svolge l’incontro di verifica finale del PEI? Il verbale chi lo redige?
  • A chi compete indicare le risorse per il prossimo anno scolastico?
  • Come predisporre la Certificazione delle competenze? Quali sono i compiti del GLO e quali i compiti dei docenti della classe?
  • Gli Allegati C e C1 adesso si possono compilare oppure no?
  • Quali sono i compiti del docente di sostegno in relazione al PEI finale?

Quando?   

  • Venerdì 9 maggio 2025, dalle 17:00 alle 19:0
  • Lunedì12 maggio 2025, dalle 17:00 alle 19:00

COSTO DEI CORSI 

Incontro di verifica PEI, richiesta risorse, certificazione competenze, ruolo dei docenti e del GLO.

  • 80,00 €
  • 50,00€ SOCIO ANIEF 

Il documento del 15 maggio, l’esame di Stato e le prove equipollenti

  • 80,00 €
  • 50,00€ SOCIO ANIEF 

L’acquisto di entrambi i percorsi prevede uno sconto pari a

  • 130 €
  • 90€ SOCIO ANIEF 

Per maggiori dettagli CLICCA QUI

Non perdere questa occasione di acquisire competenze funzionali alla tua carriera! Riprogetta il tuo futuro. Contatta la segreteria per una consulenza personalizzata:

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Concorso secondaria PNRR2, pubblicate le convocazioni per la prova orale. Preparati al rush finale! Il 7 maggio 16:30 - 19:00 non perderti l’opportunità di confrontarti in diretta con Ernesto Ciracì.  

ANIEF - Mer, 30/04/2025 - 16:57

Finalmente sbloccato il concorso scuola secondaria PNRR2 bandito con DDG n.3059/2024: dopo il via libera da parte del Ministero alla pubblicazione del voto minimo in quelle classi di concorso/regioni in cui non si svolgerà la prova suppletiva, le commissioni possono convocare i candidati per lo svolgimento della prova orale.

Chi accede alla prova orale

I candidati che hanno raggiunto il voto minimo per l’accesso alla prova orale, ossia chi ha conseguito almeno 70/100 alla prova scritta e rientra nel triplo dei posti a concorso per singola classe di concorso nella regione considerata, più tutti coloro che hanno lo stesso punteggio dell’ultimo dei candidati ammessi.

ATTENZIONE:  Gli USR stanno comunicando il voto minimo per le classi di concorso di altre regioni, di cui sono responsabili per la prova orale in base al DM n. 55 del 13 gennaio 2025, quindi ciascun candidato deve ricercare il voto minimo nell’USR in cui dovrà svolgere la prova orale.

PREPARATI CON IL CORSO DI PREPARAZIONE ALLA PROVA ORALE DI EUROSOFIA.

Un corso apprezzatissimo dai nostri iscritti che seguono le lezioni in diretta con molto interesse manifestando il loro gradimento per la metodologia didattica ed i preziosi consigli del nostro formatore.

Registrazioni e materiali didattici sempre a disposizione nell’area riservata del corsista. 

ISCRIZIONI ANCORA APERTE.

Non perderti la prossima lezione in diretta:

Il 7 maggio 16:30 - 19:00

Struttura del corso: 

10 ore di incontri sincroni e asiincroni.

Dalle ore 16.30/19.00. 

4 incontri da 2,5 ore. 

PROVA ORALE CONCORSI PNRR 2

Per iscriverti CLICCA QUI

Costo: 90€

Sconto Socio Anief: 60€   

Giorno 1 aprile dalle 16.30. alle 19.00 non perderti la diretta! 

Focus del corso:

  • simulazione della lezione mirando all'acquisizione della capacità di un efficace progettazione didattica disciplinare 
  • competenze nell'utilizzo delle metodologie didattiche, 
  • strategie didattiche, 
  • competenze nella didattica inclusiva
  • competenze nell'utilizzo della Tic
  • competenze sulla valutazione
  •  competenze normative di riferimento.

COME SI SVOLGE LA PROVA?

La prova orale ha una durata

  • massima complessiva di 30 minuti, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi e gli ausili di cui all’articolo 20 della legge 5 febbraio

1992, n. 104, e al Decreto del Ministro per la Pubblica Amministrazione del 9 novembre 2021

e comprende

  • accertamento delle conoscenze e competenze del candidato sulla tipologia del posto con domande disciplinari
  • lezione simulata
  • accertamento della capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2

La durata della lezione simulata non può essere superiore alla metà dell’effettiva durata della prova orale.

Non perdere questa occasione! Contatta la segreteria per una consulenza personalizzata:

#CONCORSOPNRR2 #EUROSOFIA #CONCORSISCUOLA #SCUOLA #ernestociraci  #provaorale #vincitoriconcorso



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Promemoria Personale ATA e Certificazione Internazionale Alfabetizzazione Digitale: chiarimenti

FLC-CGIL - Mer, 30/04/2025 - 16:53
CIAD e 3a fascia ATA

Dal 28 aprile al 9 maggio 2025 è aperta la funzione in istanze online per l'inserimento dei dati relativi alla certificazione informatica conseguita entro il 30 aprile...

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DECRETO LEGGE SCUOLA E PNRR - In Senato molti degli emendamenti chiesti dal sindacato Anief su assunzioni, stipendi e mobilità nella Scuola: a presentarli parlamentari di maggioranza e opposizione

ANIEF - Mer, 30/04/2025 - 16:42

Anche stavolta le proposte migliorative sulla scuola proposte dal sindacato Anief giungono nelle sedie parlamentari: le richieste, emendative del decreto legge Scuola e Pnrr, riguardano l’assunzione di tutti gli idonei dei concorsi, a partire dal 2020 , fino alle immissioni in ruolo su tutti i posti vacanti, anche su sostegno, passando per la parità di trattamento giuridica ed economica dei precari, il primo aumento di  stipendio dopo due anni di servizio, la mobilità intercompartimentale e il passaggio degli ex Dsga alla dirigenza pubblica.

Il giovane sindacato, inoltre, ha fatto da tramite per arrivare a produrre degli emendamenti con cui si chiedono ulteriori aumenti degli stipendi del personale Ata, l’utilizzo dei risparmi di spesa derivanti dalle supplenze a pagamento mensile, oltre che delle supplenze brevi e saltuarie.

TUTTE LE RICHIESTE PRESENTATE

Dopo l’audizione Anief della scorsa settimana, sono state presentate una serie di proposte di modifica da tutto l'arco parlamentare in VII Commissione.

Questi gli argomenti proposti:

  • Assunzione di tutti gli idonei del concorso PNRR e 2020 e validità anno di prova neo-assunti (2.5, 2.9 2.16, 2.17, 2.18)
  • Reclutamento del personale scolastico docente, ATA, IRC, educatore sul 100% dei posti disponibili (2.0.3)
  • Organici aggiuntivi (7.0.5)
  • Parità di trattamento tra personale precario e di ruolo (2.29)
  • Ripristino primo gradone stipendiale (2.0.6)
  • Estensione Mobilità intercompartimentale al personale scolastico (2.0.8 e 2.0.9)
  • Riconoscimento della Dirigenza per i funzionari ed EQ (9.0.2 e 9.0.3)
  • Assegnazione dei Buoni pasto al personale scolastico (2.0.4)✅️Misure per il personale docente che lavora nelle scuole italiane all'estero (2.21)
  • Aumento stipendi Ata da supplenze (9.0.5)
  • Pagamento regolare supplenze brevi (10.0.5)

 

PER APPROFONDIMENTI:

SCUOLA - La legge sull’autonomia differenziata creerà istituti di serie B, Anief chiede accorgimenti sul finanziamento dei LEP e promette battaglia in tribunale

SCUOLA – Stipendi, con l’autonomia differenziata rischio diversificazione regionale, ma il gap già c’è tra maestri della primaria e prof della secondaria. Pacifico (Anief): vanno equiparati…

ELEZIONI RSU – Anief invita docenti e Ata alla candidatura: Pacifico “necessario il consenso per migliorare il nuovo contratto. Vogliamo maggiori risorse e dignità per la categoria”

ISTRUZIONE e RICERCA - Poco più di due mesi al rinnovo Rsu. 1,3 milioni di docenti, Ata e amministrativi al voto: Anief spiega perché è importante votare i propri candidati in ogni sede

SCUOLA - Ogni anno con Anief decine di migliaia di docenti e Ata vincono un ricorso con rimborsi o aumenti di stipendio, ma lo Stato non attua in modo automatico il recupero dei contributi previdenziali, Anief dà indicazioni per ottenerli

SCUOLA – In pensione a quasi a 70 anni e con assegno medio poco sopra i mille euro, un incubo di cui nessuno parla: Anief rilancia la petizione per salvare docenti e Ata dal burnout

ISTRUZIONE - Nel decreto PA c’è l’assicurazione sanitaria chiesta dal ministro Valditara per il personale scolastico. Anief: bene, è il primo risultato della nostra denuncia pubblica sul burnout con petizione arrivata a 120mila firme

ISTRUZIONE - Rimborso spese mediche personale della scuola, arrivano subito 20 milioni di euro dal decreto PA. Anief apprezza, ma ricorda: bisogna aprire subito il tavolo coi sindacati e mancano norme su mobilità personale e anti-precariato

ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ, RICERCA - Decreto PA con 900 emendamenti, c’è anche la scuola con le richieste Anief: più personale, nuove modalità d’assunzione con doppio canale, benefit pro-welfare, indennità, ...

SCUOLA - Decreto PA al vaglio della I e XI Commissione della Camera, ci sono i 25 emendamenti Anief: tra le richieste il concorso straordinario bis, doppio canale di reclutamento e assunzioni degli idonei ...

SCUOLA - Decreto PA, è l’ora della verità: lunedì 14 al via le votazioni nelle Commissioni Senato e il giorno dopo audizione Anief. Tanti temi: dal doppio canale agli idonei, dall’organico aggiuntivo Ata ...

SCUOLA - Decreto PA, al voto gli emendamenti Anief: largo a indennità, mobilità del personale senza vincoli, più scatti stipendiali, buoni pasto, organico aggiuntivo Ata, stop ai cedolini tagliati da trattenute ...

ISTRUZIONE – Approvato in Commissione alla Camera emendamento docenti di religione al DL 25/25 sulla PA. Le altre richieste Anief saranno riproposte al decreto legge 45/25 PNRR Scuola in Senato già la ...

DECRETO SCUOLA - Domani audizione Anief presso la VII Commissione del Senato: il sindacato chiederà doppio canale di reclutamento, con immissioni in ruolo da Gps anche su posto comune, e assunzione di ...

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Dalla APP ANP | Scuole seggio elettorale e gestione del personale: indicazioni operative

ANP - Mer, 30/04/2025 - 15:38
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SCUOLA - Il sindacato Anief avvia la preadesione al ricorso avverso DM 77/2025 percorsi Indire abilitati estero. Pacifico: “necessario far proseguire con l’iter”

ANIEF - Mer, 30/04/2025 - 15:37

Il giovane sindacato Anief, con il fine di tutelare i lavoratori della scuola, ha deciso di avviare la preadesione al ricorso avverso DM 77/2025 percorsi Indire abilitati estero.

Il ricorso, al Tar Lazio, è contro il Dm 77 del 24 aprile 2025 - "Percorsi di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità attivati ai sensi dell’articolo 7 del decreto-legge 31 maggio 2024, n. 71, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2024, n. 106" - nella parte in cui non consente la partecipazione ai percorsi Indire per i docenti in possesso di abilitazione conseguita all’estero in attesa di riconoscimento che hanno inoltrato ricorso giurisdizionale o domanda di riconoscimento successivamente al I giugno 2024 o che alla stessa data non abbiano i 120 giorni utili dalla trasmissione della domanda per poter partecipare ai percorsi.

Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, ha sottolineato come sia “indispensabile dare a questi docenti la possibilità di procedere con l’iter, soprattutto in presenza di una situazione emergenziale rispetto ai pochi insegnanti di sostegno specializzati e l’alto numero di studenti che ogni anno ottengono una certificazione. Bisogna valorizzare e stabilizzare coloro che hanno scelto questa professione, che ricordiamo è soprattutto una missione”.

I DETTAGLI DEL RICORSO

Possono aderire al presente ricorso tutti i docenti specializzati all'estero in attesa di riconoscimento in Italia che abbiano inoltrato ricorso giurisdizionale o domanda di riconoscimento in Italia dopo il 1° giugno 2024 o che alla data del 1° giugno 2024 non avessero trasmesso la domanda da più di 120 giorni. 

Per saperne di più e aderire al ricorso, cliccare qui.

 

PER APPROFONDIMENTI

SCUOLA - Carta docente, super risarcimento a Messina: 3.000 euro più interessi a un supplente dal 2018 perché tutti gli insegnanti hanno diritto a formarsi, accolta ancora una volta la linea vincente  ...

SCUOLA – Carta docente ai maestri della scuola dell’infanzia, per il Tribunale di Messina è un principio di diritto assodato per tutti i supplenti annuali. Anief: decine di migliaia hanno già beneficiato del ricorso

SCUOLA - Carta docente anche agli educatori precari, 1.000 euro più interessi assegnati a Rovigo a seguito del ricorso Anief: equiparati ai maestri di scuola primaria e come loro hanno pieno diritto alla ...

CARTA DOCENTE – A Modena il giudice condanna il Ministero a dare 1.500 euro più interessi a un precario difeso dai legali Anief: violato il principio di non discriminazione tra i lavoratori

SCUOLA - Carta del docente ai precari, a Pesaro il giudice dà ragione piena ai legali Anief: 2.000 euro alla supplente perché a favore dei supplenti ci sono “tre importanti arresti giurisprudenziali”

SCUOLA - Formazione insegnanti, i precari non possono essere “onerati personalmente delle spese destinate alla propria formazione, a differenza dei propri colleghi di ruolo” che hanno la card docente: ...

SCUOLA - Carta del docente ai precari, a Verona 3mila euro più interessi recuperati da un prof difeso dai legali Anief: vince il parametro della “non discriminazione” bene evidenziato dalla Cassazione

CARTA DOCENTE AI PRECARI - Il supplente ha diritto a presentare ricorso entro 5 anni dal primo contratto a termine e quello di sostegno può anche non avere la specializzazione: a Verona il giudice assegna ...

SCUOLA – Tra insegnanti precari e di ruolo non c’è differenza, la Carta docente va anche ai supplenti: a Padova il giudice del lavoro condanna il Ministero ad assegnare 2.500 euro a una prof difesa da ...

SCUOLA - I supplenti temporanei e su spezzone di cattedra possono avere la Carta del docente, il Tribunale di Roma risarcisce una precaria difesa da Anief con 1.500 euro perché ha svolto un lavoro “sostanzialmente ...

 

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STIPENDI - Mattarella: salari troppo bassi e inferiori al 2008. Pacifico (Anief): è musica per le orecchie, da anni chiediamo invano finanziamenti corposi e strutturali per dipendenti come quelli della scuola con sempre meno potere di acquisto

ANIEF - Mer, 30/04/2025 - 14:28

“In Italia i salari sono troppo bassi”: l’ha detto il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, visitando a un’azienda di Latina: “Tante famiglie non reggono l'aumento del costo della vita. L’Italia si distingue per una dinamica salariale negativa che incide anche sul preoccupante calo demografico, perché i giovani incontrano difficoltà a progettare il futuro”, ha sottolineato il Presidente della Repubblica che ha anche Rapporto 2024-2025 dell’Organizzazione internazionale del lavoro, in cui l’Italia “si distingue per una dinamica salariale negativa nel lungo periodo, con salari reali inferiori a quelli del 2008”.

“Le parole di Mattarella sugli stipendi bassi sono per noi musica per le orecchie – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – perché se anche il primo cittadino italiano sottolinea quello che il nostro sindacato grida invano da anni significa che il problema è reale. Ci sono dei comparti, come l’Istruzione, dove i lavoratori sono pagati, considerando il costo della vita, assai meno che 15 anni fa: anche nel mese di aprile i compensi sono rimasti ridotti e nemmeno è arrivato l’atteso sgravio fiscale”.

“A rendere la situazione insopportabile è stato l’ultimo periodo, contrassegnato prima dalla stipula di un indecoroso contratto di lavoro, nel 2018, poi il Covid e la guerra Russia-Ucraina: ci ritroviamo oggi con i docenti e Ata della scuola con buste paga addirittura indietro di 6.000 euro l’anno rispetto ai dipendenti delle Funzioni Centrali e di oltre 4.000 quattro mila se si confrontano i compensi degli insegnanti e del personale Ata con la media della PA. Lo ripetiamo: senza finanziamenti corposi e strutturali a beneficio del personale la situazione andrà sempre più a peggiorare”, conclude Pacifico.

Il sindacato Anief, che a seguito del rinnovo delle Rsu di aprile ha rafforzato la sua rappresentatività, probabilmente con circa 2 punti percentuali di incremento rispetto al 2022, ha già espresso il suo parere all’Aran lo scorso 26 marzo e lo rifarà durante il prossimo incontro del 7 maggio: l’inizio del declino dei dipendenti della scuola ha preso il via con lo sciagurato rinnovo contrattuale del 2018; dopo quel contratto, i dipendenti delle Funzioni centrali sono arrivati a prendere fino a 6.000 euro annui in più rispetto al personale scolastico, mentre prima di quel contratto erano in media docenti e personale Ata a guadagnare 1.000 euro in più.

 

PER APPROFONDIMENTI:

SCUOLA – Amministrazione scorretta verso docenti e Ata, recuperati 250mila euro da Anief in 10 giorni: dai risarcimenti danni a quattro cifre alla Carta docenti anche ai precari, da Rpd e Cia recuperati ...

SCUOLA - Valditara vuole confermare nel 2025 le convenzioni del piano Welfare, Anief: ben vengano perché i lavoratori dell’Istruzione sono tra i pochi a non ricevere ancora agevolazioni, ma serve pure ...

SCUOLA - Gli aumenti non coprono l’inflazione, Anief fa da tramite per avere l’indennità di vacanza contrattuale piena in attesa che il Governo rimpingui gli stanziamenti per il nuovo contratto collettivo ...

ISTRUZIONE – Per insegnanti e ricercatori pubblici stipendi 6 mila euro in media più bassi rispetto ai lavoratori degli altri comparti della PA, il sindacato Anief vuole ribaltare gli effetti del disastroso decennio 2009-2019

SCUOLA - Scatti stipendiali automatici docenti e Ata, ripristinare il primo dopo 3 anni e poi ogni 4 anni fino alla pensione: la proposta Anief per combattere la perdita del potere d’acquisto dei compensi

SCUOLA - Scatti di anzianità, oggi pochi e troppo distanti uno dall’altro, Pacifico (Anief): vanno assegnati ogni quattro anni fino alla pensione, così avremmo un adeguamento regolare dello stipendio

SCUOLA - Stipendi docenti, la Corte di Cassazione riconosce il diritto al “gradone” 3-8 anni anche agli immessi in ruolo dopo il 2010. Pacifico (Anief): sentenza storica per la tutela dei diritti economici ...

SCUOLA - Stipendi poveri anche per colpa di scatti di anzianità ridotti e lontani uno dall’altro, Anief propone di ripristinare il primo gradone e poi di procedere ogni 4 anni fino alla pensione: un'altra ...

SCUOLA - Aumenti e contratto, dal rapporto Aran emerge quanto annunciato da Pacifico (Anief): “le risorse stanziate dal Governo porteranno al recupero dell'inflazione registrata nell'ultimo triennio

ARAN - Risorse contratti, al comparto istruzione e ricerca 6 miliardi per firmare quello scaduto e l'attuale. Pacifico (Anief-Cisal): “bisogna trovare risorse ulteriori per la valorizzazione del personale scolastico”

SCUOLA - Rinnovo contratto, solo 62 euro lordi in più rispetto ad oggi: per Anief la proposta dell’Aran si potrebbe però incrementare con “risorse già esistenti e stanziate e ci sono segnali incoraggi ...

SCUOLA, UNIVERSITÀ, RICERCA - Rinnovo contratto 2022-24, il prossimo incontro slitta al 7 maggio. Per Anief le condizioni non cambiano: trovare più risorse perché 62 euro non possono bastare, combattere ...

SCUOLA - Stipendi docenti e Ata iper-tassati e sotto di oltre 4mila euro rispetto alla media PA-UE, il sindacato Anief il 7 maggio tornerà a battere cassa all’Aran

SCUOLA - Stipendi docenti e Ata di aprile, mancano gli sgravi del cuneo fiscale e il bonus mamme. Per Anief sono sempre più necessari stanziamenti strutturali: il gap rispetto ad inflazione ed altri dipendenti ...

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1° maggio 2025 - "Uniti per un lavoro sicuro". La sicurezza sul lavoro tema portante delle celebrazioni di quest'anno

CISL SCUOLA - Mer, 30/04/2025 - 12:41
La sicurezza sui luoghi di lavoro, su cui ha rivolto un forte appello, in una iniziativa svoltasi a Latina, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è il tema portante delle manifestazioni in programma per la festa del 1° maggio di quest'anno. "Uniti per un lavoro sicuro" è lo slogan che caratterizzerà le manifestazioni organizzate da CGIL, CISL e UIL, che vedranno i segretari generali presenti in tre diverse iniziative in programma a Casteldaccia in provincia di Palermo (intervento della segretaria generale CISL Daniela Fumarola), a Roma (intervento del segretario generale CGIL Maurizio Landini),  e a Montemurlo in provincia di Prato (intervento del segretario generale UIL Pierpaolo Bombardieri). Nel pomeriggio è in programma a Roma il tradizionale "Concertone", sempre sullo stesso tema, che tornerà  a svolgersi nella sede tradizionale di Piazza San Giovanni e verrà trasmesso in diretta da Rai 3 a cura della Direzione Prime Time. Sul significato della ricorrenza e sul tema individuato per il 1° maggio 2025 così si è espressa la segretaria generale della CISL Daniela Fumarola: “Il Primo Maggio saremo in Sicilia a Casteldaccia, teatro della terribile strage del 7 maggio dello scorso anno dove morirono 5 operai. Un passo significativo con cui intendiamo anche rispondere al monito del documento della CEI, che per la Festa dei Lavoratori parla dell’esigenza di costruire una nuova e grande alleanza sociale a cominciare dalla sicurezza sul lavoro, una grande vergogna nazionale”.  “Molte cose sono state affrontate in questi ultimi tempi - aggiunge - Ci sono stati dei provvedimenti importanti che ha fatto il governo, penso alla patente a crediti, all’aumento degli ispettori, ma non basta. Bisogna assolutamente continuare a intervenire – ha detto – facendo in modo che ci sia una strategia nazionale. Questa è una occasione che abbiamo per far comprendere quanto sia fondamentale imparare da subito cosa significa vivere un’esperienza di lavoro in sicurezza perché i ragazzi di oggi saranno i lavoratori di domani”. “Custodire il valore della vita e comprendere i rischi che possono esserci nei luoghi di lavoro è fondamentale – ha sottolineato ancora - Il nostro impegno va in questa direzione. Bisogna fermare questa strage, per mettere i lavoratori nella condizione di vivere il lavoro senza pericoli ed in maniera sana. La strada è ancora lunga ma non bisogna fermarsi. Ed è fondamentale veicolare questo messaggio tra i giovani che saranno le lavoratrici ed i lavoratori del domani. La strage sul lavoro purtroppo continua, ma noi non dobbiamo assolutamente fermarci”.
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DAL 7 MAGGIO PARTE LO SCIOPERO INVALSI ALLA SCUOLA PRIMARIA NONOSTANTE IL BOICOTTAGGIO DEL MINISTERO, DEI DIRIGENTI SCOLASTICI E DEI SINDACATI SERVI

SGB - Sindacato Generale di Base - Mer, 30/04/2025 - 12:14
COMUNICATO STAMPA

Anche per quest’anno scolastico CUB – SUR ed SGB hanno proclamato lo sciopero breve durante le attività INVALSI alla scuola primaria. Il 7 maggio migliaia di docenti potranno scioperare rimanendo in classe a fare normalmente lezione rifiutandosi di somministrare (se nominati somministratori) la prova d’Italiano mentre dal 7 maggio in poi tutti i docenti della primaria potranno ulteriormente scioperare rifiutandosi di correggere e tabulare qualsiasi prova Invalsi somministrata nei giorni precedenti. Vergognosamente, il Ministero dell’istruzione non ha ancora emesso l’apposita circolare. Lo sciopero è stato proclamato innanzitutto per ribadire la bocciatura senza appello all’INVALSI, questo enorme carrozzone parassitario che pretende di vivere sull’ennesimo lavoro burocratico e gratuito che i dirigenti scolastici vorrebbero imporre ai docenti nonché alle sue prove standardizzate. Questi test non potranno mai essere un attendibile strumento di misurazione della capacità di apprendimento della popolazione scolastica poiché sono fallaci da tutti i punti di vista: non tengono conto della diversità e della complessità delle classi di alunni, dei vari livelli di partenza, dei contenuti disciplinari effettivamente affrontati durante l’anno e delle attività svolte, della frequenza scolastica, degli individuali disturbi dell’apprendimento, dello specifico contesto educativo. Le prove Invalsi non sono altro che un residuo (un po’maldestramente modernizzato) della scuola di Giovanni Gentile, l’opposto di come andrebbero impostate delle prove ispirate ad una didattica realmente democratica e inclusiva, basata sulla personalizzazione degli apprendimenti. Per l’Invalsi gli alunni sono soltanto numeri e matricole da schedare e controllare dall’ infanzia al precoce inserimento lavorativo. Siamo pronti a scommettere che anche quest’anno, come un disco rotto, i signori dell’Invalsi ci diranno che leregioni del Sud esprimono risultati al di sotto della media nazionale, si registrerà qualche calo anche in alcune realtà del Nord a fronte di timidi miglioramenti in altre. I dati “ufficiali” dell’Invalsi (che ovviamente non terranno conto delle migliaia di prove non somministrate e non corrette) saranno spacciate per verità assoluta, un dogma di fede nel quale non si può non credere e non mancheranno i politici che invocheranno, per l’ennesima volta, una maggiore aziendalizzazione della scuola, l’autonomia differenziata, la discriminazione dei finanziamenti alle scuole e agli stipendi dei docenti in base agli esiti di questi test. La macchina dell’Invalsi non è mai servita ad altro! È paradossale che questa becera macchina della propaganda abbia fatto abbassare, negli anni, i risultati delle stesse prove poiché molti docenti sono ingenuamente caduti nella trappola psicologica del “teaching to test” (con tanto di fatturato delle case editrici dei test) cioè di un insegnamento non più finalizzato alla diffusione del sapere e alla piena integrazione ma all’ottenimento di adeguati risultati a queste prove che comunque stentano ad arrivare. Questo imbarbarimento dell’insegnamento è una delle cause dell’abbassamento dei livelli conoscitivi nel nostro Paese in tutti gli ordini e gradi d’istruzione.

IL 7 MAGGIO E DOPO IL 7 MAGGIO
SCIOPERA ANCHE TU CONTRO LA SCUOLA BUROCRATIZZATA, IMPOVERITA E AZIENDALIZZATA! Consulta i siti internet di CUB ed SGB per tutte le informazioni sullo sciopero. Contattataci se nella tua scuola non viene rispettato il diritto di sciopero!

CUB SUR 3471606290 – 3248755698 scuola@cubpiemonte.org
SGB 3290908822 – 3471872121 scuola@sindacatosgb.it

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CARTA DEL DOCENTE - Il tribunale di Modena fa risarcire un supplente con 1.500 euro. Pacifico (Anief): “basta con inutili differenze, un docente non si qualifica in base alla durata del contratto”

ANIEF - Mer, 30/04/2025 - 12:00

Ancora una sentenza favorevole per un docente precario che ha giustamente chiesto di poter accedere alla Carta del docente, indispensabile per la propria formazione. È la volta del tribunale di Modena, che ha ascoltato e dato seguito alle ragioni degli avvocati Anief - Giovanni Rinaldi, Walter Miceli, Nicola Zampieri, Fabio Ganci e Irene Lo Bue – in difesa il ricorrente che aveva prestato servizio per tre anni scolastici (2019/20, 2022/23 e 2023/24).

Come riporta la sentenza, il ricorrente “non avendo usufruito dell'erogazione della somma di € 500,00 annui, destinata allo sviluppo delle competenze professionali (c.d. «Carta Elettronica del docente»), corrisposta dal MI esclusivamente ai docenti di ruolo, sia a tempo pieno che a tempo parziale, compresi i docenti in periodo di formazione e prova, eccependo che la mancata erogazione dell’emolumento costituisca violazione del principio contenuto nella clausola 4 dell’Accordo quadro attuato dalla Direttiva 1999/70/CE del Consiglio dell’Unione Europea del 28 giugno 1999, che stabilisce il principio di non discriminazione tra lavoratori con contratto a tempo indeterminato e lavoratori a termine, ha chiesto di: “In via principale: previa eventuale disapplicazione dell’art. 1, commi 121, 122 e 124, della L. n. 107/2015, dell’art. 2 del DPCM del 23 settembre 2015 e dell’art. 3 del d.P.C.M. del 28 novembre 2016 (nella parte in cui limitano l’assegnazione della carta elettronica ai soli docenti a tempo indeterminato) e/o dell’art. 15 del DL. n. 69/2023 (nella parte in cui limita l’assegnazione della carta docenti ai soli supplenti al 31 agosto), per violazione delle clausole 4 e 6 dell’accordo quadro sul lavoro a tempo determinato (recepito dalla direttiva 99/70 del Consiglio dell’Unione Europea), degli artt. 14, 20 e 21 della CDFUE e delle altre disposizioni sopra richiamate, accertarsi e dichiararsi il diritto della parte ricorrente ad usufruire della “Carta elettronica” per l’aggiornamento e la formazione del personale docente per gli anni scolastici 2019/20, 2022/23 e 2023/24, o per i diversi anni di precariato risultanti dovuti, con le medesime modalità con cui è riconosciuta al personale assunto a tempo indeterminato, e conseguentemente condannarsi il MIM a costituire in favore dell’attuale ricorrente, con le modalità e le funzionalità di cui agli artt. 2, 5, 6 e 8 del DPCM 28 novembre 2016 ovvero con modalità e funzionalità analoghe, la Carta elettronica per l'aggiornamento e la formazionedel docente delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, di cui all’art. 1, comma 121, della L. n. 107/2015, con accredito sulla detta Carta della somma pari a complessivi € 1.500,00, quale contributo alla formazione professionale della parte ricorrente. In via subordinata, previo accertamento e declaratoria dell’inadempimento dell’obbligo formativo sancito dagli artt. 63 e 64 del CCNL del 29/11/2007 e dall’art. 282 del d. lgs. n. 297/94, oltreché dalla clausola 6 dell’accordo quadro sul lavoro a tempo determinato e dall’art. 14 della CDFUE., e del diritto della parte ricorrente alla fruizione della “Carta elettronica” per l’aggiornamento e la formazione del personale docente, di cui all’art. 1 della Legge n. 107/2015, per gli anni scolastici 2019/20, 2022/23 e 2023/24, condannarsi il MIM. al risarcimento del danno per equivalente, danno da liquidarsi, anche in via equitativa, nella somma di € 1.500,00 o nella diversa somma risultante dovuta. Condannarsi le Amministrazioni convenute a corrispondere, sulle somme risultanti dovute, la maggior somma tra rivalutazione e interessi legali. Spese e competenze integralmente rifuse, oltre C.P.A. al 4% ed IVA al 22% oltre il rimborso delle spese generali nella misura del 15%, somme da distrarre in favore dei sottoscritti procuratori, che dichiarano di aver anticipato le prime e non riscosso le seconde. Con richiesta di liquidazione dei compensi nella misura maggiorata fino al 30% ai sensi dell’art. 4, comma 1-bis, D.M. 55/14 introdotto dal D.M. 37/18, in vigore dal 27.04.2018”.

Come si legge infine, “il Tribunale, definitivamente pronunciando, ogni altra domanda ed eccezione disattesa: 1) Dichiara il diritto della ricorrente a usufruire della Carta elettronica per l'aggiornamento e la formazione del docente dell’importo nominale di euro 500 annui per gli anni scolastici indicati in ricorso, alle medesime condizioni dei docenti a tempo indeterminato e, per l’effetto, condanna il Ministero dell’Istruzione e del Merito a consentirle la fruizione della suddetta Carta elettronica alle medesime condizioni dei docenti assunti con contratto a tempo indeterminato per tali anni scolastici. Oltre interessi o rivalutazione, ai sensi dell’art. 22, comma 36, della L. n. 724 del 1994, dalla data del diritto all’accredito del beneficio per ciascun singolo anno di riferimento sino alla sua concreta attribuzione; 2) Condanna il Ministero dell’Istruzione e del Merito, in persona del Ministro pro tempore, al pagamento delle spese di lite, liquidate in € 1.314,00 per compenso ed € 49,00 per esborsi, oltre rimb. forf., IVA e CPA, da distrarsi ex art. 93 c.p.c.”.

“La sentenza conferma che sulla Carta del docente utile all’aggiornamento professionale non vi sono più dubbi: va assegnata anche al personale precario che ha lavorato per una serie di mesi nell’anno scolastico. Lo sostengono, senza alcuna titubanza, anche il Consiglio di Stato, la Corte di Giustizia Europea e la Corte di Cassazione. Tutti concordano nel dire che la parte dell’articolo 1 della Legge 107/15 che ha giustamente introdotto il bonus docente ha anche però dimenticato clamorosamente che va assegnato anche ai supplenti ed in certi casi anche temporanei: Governo e Parlamento farebbe bene a prenderne atto e a integrare la norma incompleta. Intanto, per recuperare i 500 euro annui con gli interessi maturati non rimane che presentare ricorso gratuito con Anief, con la possibilità di ricevere fino a 3.500 euro, facendo però attenzione a non superare cinque anni dalla stipula del contratto a termine”, ha dichiarato Marcello Pacifico, leader dell’Anief.

Per ulteriori informazioni sul ricorso gratuito con Anief cliccare qui.

 

PER APPROFONDIMENTI

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CCNL Istruzione e ricerca, informazione e confronto. Le nostre RSU potranno essere affiancate dai nostri dirigenti sindacali

UIL Scuola - Mer, 30/04/2025 - 11:27

Rigettata la richiesta di sospensiva.

Lo scorso 16 aprile la Corte di appello di Roma ha rigettato la richiesta di sospensiva della sentenza che ha riconosciuto i diritti sindacali della informazione e del confronto alla UIL Scuola Rua.
La stessa Corte si riunirà nuovamente, per la discussione finale e il deposito della Sentenza di appello, il 31 marzo 2026.

“Con il rigetto della richiesta di inibitoria, in un contesto in cui la scuola richiede regole certe e un impegno coerente, la UIL Scuola Rua continua a essere legittimata a esercitare le proprie prerogative sindacali e si conferma un punto di riferimento sicuro e affidabile”, afferma il Segretario generale Giuseppe D’Aprile.

“Alla luce dei risultati delle recenti elezioni che ci vedono in crescita per la settima volta consecutiva – ricorda D’Aprile – le nostre neoelette RSU potranno lavorare con serenità e determinazione, sapendo di poter essere affiancate, nelle fasi di informazione e confronto, dai nostri dirigenti sindacali la cui professionalità ed esperienza, saranno al servizio della trasparenza e della tutela dei diritti”.

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