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Bacheca sindacale

La CISL compie 75 anni. Celebrazione il 30 aprile al teatro Adriano di Roma, alla presenza del Presidente Mattarella

CISL SCUOLA - Lun, 28/04/2025 - 12:03
Nello stesso luogo che il 30 aprile del 1950 ne vide la nascita, il teatro Adriano di Roma, la CISL celebra il suo 75° compleanno con una iniziativa che vedrà la presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Lo slogan scelto per l'evento, che richiama i principi ispiratori della CISL, è “La forza del lavoro, il valore della persona”. La giornata si aprirà alle ore 10.00 con la presentazione del francobollo realizzato da Poste Italiane per commemorare la nascita del sindacato di via Po. Seguirà una lettura dell'articolo 2 dello Statuto CISL, quello che ne contiene i principi fondativi, da parte di Luca Fiorino, attore e delegato CISL. Sarà poi la volta di Aldo Carera, Presidente della Fondazione intitolata a Giulio Pastore, fondatore e primo Segretario Generale della Cisl, che ricorderà il significato e il valore di un evento (Un vero manifesto politico) destinato a segnare la storia del sindacalismo democratico italiano. Successivamente alcuni giovani sindacalisti si confronteranno su “19 parole” che caratterizzano l’identità sindacale della CISL. Sarà quindi trasmesso il contributo video "leri come oggi, le ragioni del sindacato nuovo". Concluderà la manifestazione Daniela Fumarola, Segretaria Generale CISL.
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Decreto Legge n. 45: gli emendamenti della FLC CGIL

FLC-CGIL - Lun, 28/04/2025 - 11:57

Come annunciato in sede di audizione sul DL n. 45 del 7 Aprile 2025 presso la VII Commissione del Senato, la FLC CGIL...

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ANP a Job & Orienta Bari: appuntamento il 15 maggio 2025 alle ore 11.30

ANP - Lun, 28/04/2025 - 10:50
.tdi_8,.tdi_8 .tdc-columns{min-height:0}.tdi_8,.tdi_8 .tdc-columns{display:block}.tdi_8 .tdc-columns{width:100%} .tdi_10{vertical-align:baseline}.tdi_10>.wpb_wrapper,.tdi_10>.wpb_wrapper>.tdc-elements{display:block}.tdi_10>.wpb_wrapper>.tdc-elements{width:100%}.tdi_10>.wpb_wrapper>.vc_row_inner{width:auto}.tdi_10>.wpb_wrapper{width:auto;height:auto} ANP a JOB&Orienta Bari Fiera del Levante In collaborazione con  BENACQUISTA ASSICURAZIONI Giovedì 15 maggio alle ore 11.30, Sala Adriatico ANP per i dirigenti e per una scuola interprete dei tempi Supporto, sostegno e tutela per i leader del cambiamento Programma dei lavori:

11.30 Introduzione e benvenuto: Roberto Romito Presidente ANP PUGLIA e saluti Sebastiano Leo, Regione Puglia, Assessore Formazione e Lavoro, Politiche per il lavoro, Diritto allo studio, Scuola, Università, Formazione Professionale

11.45 “L’ANP per i dirigenti e per una scuola interprete dei tempi” Antonello Giannelli, Presidente nazionale ANP  

12.05 “Tra tutela e conflitto: il ruolo della scuola nei rapporti con le famiglie” Avv. Angela Furneri, Network legali ANP

12.25Vantaggi della tutela assicurativa del dirigente e dell’istituzione scolastica” Massimiliano Benacquista della Benacquista Assicurazioni

12.45  “Domande e risposte”

13.30 chiusura dei lavori

Informazioni logistiche:

Le iscrizioni a JOB&Orienta Bari 2025 sono aperte. Per accedere alla manifestazione è necessario possedere un biglietto. I biglietti sono gratuiti e possono essere fatti esclusivamente OnLine.

DURANTE TUTTA LA DURATA DELLA MENIFESTAZIONE TI ASPETTIAMO ALLO STAND 50 NUOVO PADIGLIONE

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Concorso 24 mesi ATA 2024/2025: al via le domande online

FLC-CGIL - Lun, 28/04/2025 - 09:23

Con la nota 87838 del 10 aprile 2025  il Ministero dell’Istruzione e del...

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Eccellenza e leadership: il percorso di formazione ANP per i nuovi dirigenti scolastici

ANP - Lun, 28/04/2025 - 08:50
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Eccellenza e leadership: il percorso di formazione ANP per i nuovi dirigenti scolastici

Anche quest’anno l’ANP rinnova l’appuntamento a Roma con i nuovi dirigenti scolastici

Venerdì 11 e sabato 12 luglio 2025

Per supportare al meglio i neo dirigenti scolastici l’ANP organizza una due giorni di formazione gratuita. L’ospitalità, completamente a carico dell’ANP, inizia dal pomeriggio di venerdì 11 luglio e termina con il pranzo di sabato 12 luglio 2025.

Il Programma della formazione verrà pubblicato nelle prossime settimane. I neodirigenti avranno la possibilità di incontrare il Presidente nazionale, Antonello Giannelli e tutti i nostri referenti regionali e provinciali che li potranno affiancare nella scelta della sede di servizio, nel momento della firma e in tutte le necessità che si dovessero presentare.

Con il percorso di formazione ANP, acquisirai gli strumenti e le competenze per raggiungere l’eccellenza superando le sfide e conquistando ogni vetta con determinazione e con la migliore visione di scuola.

L’iniziativa è aperta a tutti, soci e non soci. I posti sono limitati e verrà data priorità agli iscritti ANP.

PRE-REGISTRAZIONE GRATUITA QUI

Attenzione: la pre-registrazione non è una conferma di partecipazione!

Ai pre-registrati verrà inviata da segreteria@anp.it una richiesta di compilazione del modulo di prenotazione dei servizi a carico dell’ANP.

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Resta connesso! Nelle prossime settimane renderemo noto il percorso di avvicinamento all’importante appuntamento di luglio!

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SCUOLA – Risultati elezioni Rsu, nuova storica affermazione Anief: si va verso il +2% rispetto al 2022

ANIEF - Dom, 27/04/2025 - 16:15

Dopo le prime proiezioni sui risultati delle elezioni dei rappresentanti Rsu per il prossimo triennio, svolte a metà marzo, giungono ulteriori conferme: il sindacato Anief fa registrare il più alto incremento di voti tra i rappresentativi, aumentando di 20 mila voti e del 2% rispetto alla precedente tornata elettorale. A questo punto, si attende l’esito della rilevazione delle deleghe per capire se il sindacato guidato da Marcello Pacifico ha superato anche la Gilda degli Insegnanti. Ad ogni modo, di certo l’Anief è stato l'unico sindacato tra gli autonomi a crescere, ma anche ad avere fatto registrare un consenso superiore in termini di nuovi voti rispetto a quello raggiunto assieme da Flc-Cgil e Uil Scuola. Poco sotto tutti gli altri.

“I risultati che si stanno profilando sono davvero ottimi – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief -, non posso che dire grazie a tutte le elettrici e agli elettori che hanno apprezzato la coerenza, la competenza, la voglia di cambiare che il nostro sindacato ormai interpreta da anni. La crescita dell’Anief del 30% dei voti rispetto alle elezioni del 2022 dimostra l'apprezzamento per un'attività sindacale che è stata premiata. Ma un grazie va anche a tutta la struttura Anief per i sacrifici affrontati per la crescita del sindacato e la costruzione di una società più giusta. Alla fine, su 975 mila voti di insegnanti e personale Ata, per eleggere le nuove Rsu, potrebbero essere 80 mila quelli andati ad Anief, che in questo modo probabilmente salirebbe dal 6,7% a sopra il 9% di rappresentatività”, conclude il leader del giovane sindacato.

PER APPROFONDIMENTI:

DECRETO SCUOLA – Il DL 71 per il regolare avvio del nuovo anno va cambiato in più punti: ci sono anche da rinnovare i contratti e introdurre le nuove qualifiche del personale Ata, tanti emendamenti Anief in arrivo

ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ E RICERCA - Decreto 71/24, scaduto il tempo per gli emendamenti: Anief, Cisal e Udir ne presentano 30. Pacifico: tanti nodi da sciogliere, il personale va tutelato

SCUOLA - La legge sull’autonomia differenziata creerà istituti di serie B, Anief chiede accorgimenti sul finanziamento dei LEP e promette battaglia in tribunale

SCUOLA – Stipendi, con l’autonomia differenziata rischio diversificazione regionale, ma il gap già c’è tra maestri della primaria e prof della secondaria. Pacifico (Anief): vanno equiparati…

AUTONOMIA DIFFERENZIATA - È l’ora dell’entrata in scena delle regioni. Anief spiega perché serviranno LEP omogenei e armonizzati e come mai per la scuola c’è da preoccuparsi

ISTRUZIONE e RICERCA - Domani parte il confronto all’Aran sul nuovo contratto di lavoro 2022-24: Anief vuole migliorare i successi dell’ultimo Ccnl rispondendo a chi critica con numeri e testi reali

Al via la trattativa all’Aran, Pacifico (Anief): “lavorare tutti insieme per migliorare la professione dei lavoratori della scuola”

SCUOLA - Domani ultimo giorno per presentare negli istituti la candidatura come rappresentante Rsu, Anief ricorda a docenti e Ata le tante battaglie sindacali da portare avanti

ISTRUZIONE – Rinnovo Rsu in 7mila scuole autonome, terminata la fase delle candidature. Anief ringrazia i lavoratori che si sono messi in gioco: vi daremo la forza per portarvi al tavolo delle trattative e cambiare le vostre scuole

SCUOLA – Domani l’RSU Day Anief, previsti 10mila partecipanti: il primo di tanti appuntamenti per dare competenze ai candidati del giovane sindacato e per farli conoscere in vista delle elezioni di metà ...

ISTRUZIONE - Rinnovo Rsu, tre settimane al voto che mai come stavolta può ridare dignità al personale della scuola. Pacifico (Anief) ricorda le priorità: stipendi più alti, buoni pasto, indennità per i ...

ISTRUZIONE e RICERCA - Dieci giorni al voto per il rinnovo Rsu. Anief: “importante votare i propri candidati in ogni sede”

SCUOLA - Pochi giorni al voto per il rinnovo delle Rsu di 7mila istituti, Anief conferma la sua proposta di un nuovo modo di fare sindacato: fatti, non parole

SCUOLA - Rinnovo Rsu, quasi un milione di lavoratori al voto: per il sindacato Anief l’obiettivo non è urlare più forte degli altri per prendere voti, ma migliorare regole e diritti di chi vi opera sottoscrivendo contratti migliori

SCUOLA - Rinnovo Rsu, due giorni al voto: l’Anief si presenta come il sindacato dei fatti, ha già aumentato del 30% le deleghe e adesso vuole fare altrettanto con le rappresentanze sindacali negli istituti

ISTRUZIONE - Domani si svolgeranno regolarmente le elezioni Rsu in tutte le scuole pubbliche, l’ultimo appello ai lavoratori del sindacato Anief prima del voto

ISTRUZIONE - Domani ultimo giorno di elezioni Rsu, alta l’adesione negli istituti: Anief conferma la volontà di cambiare il contratto e tutelare fino in fondo i diritti dei lavoratori

ISTRUZIONE – Concluse le votazioni Rsu in migliaia di istituti, confermata l’alta partecipazione dei lavoratori di Scuola, Università, Ricerca. Anief: “segnale di maturità da parte di oltre un milione ...

ISTRUZIONE – Risultati elezioni Rsu, le prime proiezioni danno Anief in crescita del 2% con 20 mila voti in più rispetto al 2022: sommando le deleghe, in aumento del 30%, il giovane sindacato salirebbe ...

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Anief su Ansa - Funerale papa, Bergoglio parlava spesso di scuola

ANIEF - Dom, 27/04/2025 - 16:14

(ANSA) - ROMA, 26 APR - "Papa Francesco ha lasciato una grande responsabilità: continuare nel suo esempio di pastore umile al cospetto di Dio, di una Chiesa che voleva essere povera per cercare di arricchire e rendere più ricca la vita degli uomini. Parlava sempre della scuola come centro di sviluppo di un progetto di costruzione di una società più giusta, più equa, più solidale, che si deve basare sulla forza della pace e non sulla forza delle armi". Lo ha detto Marcello Pacifico, presidente di Anief, a commento dei funerali del Pontefice argentino venuto a mancare lunedì scorso. "Bergoglio - continua Pacifico - ricordava che la società deve ritrovare quel patto all'interno della comunità educante, tra famiglie e personale docente, in un momento in cui il mondo, purtroppo, è dilaniato da guerre e difficoltà economiche, che non permettono a milioni di bambini di poter andare a scuola e di vivere e crescere la loro adolescenza e di diventare adulti e cittadini di un mondo sempre più giusto: è importante quindi continuare nel suoi insegnamenti, non ultimo quello sull'educazione all'ecologia, partendo anche dal rispetto verso gli altri, verso i costumi e le religioni, verso il pensiero altrui, perché questa si chiama libertà dell'individuo". Anche la Cisal, a cui Anief aderisce, ha voluto inviare un messaggio in memoria del Santo Padre Francesco, nei giorni dei funerali: "con profonda commozione - scrive la Cisal - ricordiamo Papa Francesco, guida spirituale, voce di giustizia e testimone instancabile della dignità umana. In occasione del 10° Congresso della Confederazione Italiana Sindacati Autonomi Lavoratori, svoltosi a Roma nel 2023, il Santo Padre ci onorò con un messaggio di saluto e di incoraggiamento. In quelle parole — che custodiamo con gratitudine — ci invitava a promuovere la solidarietà, a difendere la dignità del lavoro e a non voltare lo sguardo davanti alla sofferenza delle famiglie colpite dalla mancanza di occupazione. Oggi, più che mai, sentiamo il dovere di proseguire lungo il cammino che ci ha indicato. Grazie, Papa Francesco. La tua voce continuerà a ispirarci. Riposa in pace". (ANSA).

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SCUOLA – Corsi di sostegno Indire, in arrivo il decreto interministeriale per l’avvio delle procedure che a più riprese specializzerà 80 mila docenti: Anief chiede di partire il prima possibile e di abbattere i costi di iscrizione

ANIEF - Dom, 27/04/2025 - 16:12

È a un passo dalla pubblicazione il decreto interministeriale, previsto dagli articoli 6 e 7 del Decreto-Legge 71/2024, che darà ufficialmente il via ai nuovi percorsi di specializzazione sul sostegno organizzati dell’Indire: ad accelerare i tempi è stato il consenso ad avviare i percorsi formativi, organizzati in modalità telematica, prodotto dal Comitato tecnico-scientifico dell’Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica. I docenti che potranno presentare domanda per frequentare i corsi di specializzazione sono coloro che hanno svolto almeno tre anni di servizio su posto di sostegno nello stesso grado scolastico, ma anche quelli già in possesso di titolo di specializzazione conseguito all’estero, attualmente in attesa del riconoscimento con contestuale rinuncia al contenzioso.

“Sul sostegno – ha commentato Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – sappiamo tutti quando la situazione sia allarmante: su 110.000 docenti di sostegno, ben 80.000 sono privi di specializzazione e questo non assolve il diritto degli studenti ad avere i loro insegnanti esperti di didattica speciale. I corsi specializzanti Indire rivolti ai precari di sostegno, annunciati più volte dal Ministro dell’Istruzione e del Merito e che dovrebbero partire su più tranche, diventano quindi necessari, perchè gli studenti hanno diritto ad avere i loro insegnanti specializzati. Sarebbe bene, a nostro avvisto, procedere in fretta con la specializzazione per tutti coloro che lo richiedono e di abbattere i costi di iscrizione: perché è evidente che la mancata liberalizzazione del numero chiuso nelle Università, proposta dal sindacato, abbia aggravato la situazione, causando addirittura un numero di candidati inferiore ai posti banditi in alcuni concorsi”.

“Come norma madre – incalza Pacifico - continuiamo a chiedere con forza che tutti i 110.000 posti in deroga, liberi ma assegnati a supplenza con scadenza 30 giugno, vengano trasformati in organico di diritto. Non si risolve quasi nulla con quanto previsto con la legge di bilancio che ha convertito appena 1.866 posti di sostegno per le stabilizzazioni. Siamo anche convinti che oltre alla specializzazione dei precari con almeno tre annualità e quelli in attesa del riconoscimento dei titoli esteri, servano anche degli incentivi per la mobilità e trasformazione dei posti in deroga”.

Per opporsi al diritto al sostegno negato agli alunni con disabilità, da diversi anni Anief ha attivato l’iniziativa gratuita “Anief “Sostegno: non un'ora di meno!”, attraverso la quale ci si oppone in sede giudiziaria: recentemente anche il Tribunale di Roma ha ribadito che negare le ore di sostegno è discriminazione. Anief ricorda anche che l'indirizzo sostegno@anief.net è a disposizione di tutte le famiglie, dei docenti e dei dirigenti che necessitano dell’intervento del giovane sindacato e dei suoi legali, così da ottenere per ogni alunno il giusto apporto di ore di sostegno prescritto dal Programma educativo individualizzato, nel pieno rispetto della normativa vigente e dei diritti degli allievi con disabilità.

PER APPROFONDIMENTI:

SCUOLA – Emergenza precari, mia così tanti: l’ultimo studio Aran ne conta 294.385 tra docenti e ATA. Anief continua la sua battaglia contro la negazione del diritto alla stabilizzazione

GIORNATA MONDIALE PERSONE CON DISABILITÀ - Nelle scuole italiane mancano 100 mila docenti di sostegno di ruolo e tanti assistenti all’autonomia negli organici, l’appello del sindacato Anief

SCUOLA - Censis: in tre lustri raddoppiati gli alunni con disabilità e triplicati i docenti di sostegno ma il 58% è precario non specializzato. Anief: servono 100 mila assunzioni in ruolo e avvio corsi ...

SCUOLA – Sostegno, Anief: “5 mila assunzioni non bastano, intanto continua la campagna ‘Non un’ora di meno’ per garantire a studenti e famiglie il giusto monte ore”

SCUOLA - Sostegno, i genitori degli alunni con disabilità non chiedono per i figli trattamenti ‘super’ ma personale preparato ed empatico, Anief replica: prima servono risorse e assunzioni su tutti i posti ...

LEGGE DI BILANCIO - In arrivo 1.866 posti di sostegno per le stabilizzazioni, Pacifico (Anief): non si risolve nulla con questi numeri perché ci sono 110.000 posti in deroga assegnati ogni anno ai precari, ...

SCUOLA - Sostegno alunni con disabilità, situazione allarmante: Anief chiede di far partire subito i corsi di specializzazione Indire per 80.000 precari, riconoscere i titoli presi all’estero e trasformare i posti in deroga in cattedre di diritto

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Concorso 24 mesi ATA 2024/2025 (assunzioni 2025/2026)

FLC-CGIL - Dom, 27/04/2025 - 12:07

Con la nota 87838 del 10 aprile 2025 il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha dato...

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FUNERALE PAPA FRANCESCO – Bergoglio parlava sempre di Scuola come centro di sviluppo di un progetto che porta alla pace: il ricordo di Anief e Cisal

ANIEF - Sab, 26/04/2025 - 15:52

"Papa Francesco ha lasciato una grande responsabilità: continuare nel suo esempio di pastore umile al cospetto di Dio, di una Chiesa che voleva essere povera per cercare di arricchire e rendere più ricca la vita degli uomini. Parlava sempre della scuola come centro di sviluppo di un progetto di costruzione di una società più giusta, più equa, più solidale, che si deve basare sulla forza della pace e non sulla forza delle armi”. Lo ha detto Marcello Pacifico, presidente di Anief, a commento dei funerali del Pontefice argentino venuto a mancare lunedì scorso.

“Bergoglio – continua Pacifico - ricordava che la società deve ritrovare quel patto all'interno della comunità educante, tra famiglie e personale docente, in un momento in cui il mondo, purtroppo, è dilaniato da guerre e difficoltà economiche, che non permettono a milioni di bambini di poter andare a scuola e di vivere e crescere la loro adolescenza e di diventare adulti e cittadini di un mondo sempre più giusto: è importante quindi continuare nel suoi insegnamenti, non ultimo quello sull'educazione all'ecologia, partendo anche dal rispetto verso gli altri, verso i costumi e le religioni, verso il pensiero altrui, perché questa si chiama libertà dell'individuo”.

Anche la Cisal, a cui Anief aderisce, ha voluto inviare un messaggio in memoria del Santo Padre Francesco, nei giorni dei funerali: “con profonda commozione – scrive la Cisal - ricordiamo Papa Francesco, guida spirituale, voce di giustizia e testimone instancabile della dignità umana. In occasione del 10° Congresso della Confederazione Italiana Sindacati Autonomi Lavoratori, svoltosi a Roma nel 2023, il Santo Padre ci onorò con un messaggio di saluto e di incoraggiamento. In quelle parole — che custodiamo con gratitudine — ci invitava a promuovere la solidarietà, a difendere la dignità del lavoro e a non voltare lo sguardo davanti alla sofferenza delle famiglie colpite dalla mancanza di occupazione. Oggi, più che mai, sentiamo il dovere di proseguire lungo il cammino che ci ha indicato. Grazie, Papa Francesco. La tua voce continuerà a ispirarci. Riposa in pace”.

PER APPROFONDIMENTI:

DECRETO SCUOLA – Il DL 71 per il regolare avvio del nuovo anno va cambiato in più punti: ci sono anche da rinnovare i contratti e introdurre le nuove qualifiche del personale Ata, tanti emendamenti Anief in arrivo

ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ E RICERCA - Decreto 71/24, scaduto il tempo per gli emendamenti: Anief, Cisal e Udir ne presentano 30. Pacifico: tanti nodi da sciogliere, il personale va tutelato

SCUOLA - La legge sull’autonomia differenziata creerà istituti di serie B, Anief chiede accorgimenti sul finanziamento dei LEP e promette battaglia in tribunale

SCUOLA – Stipendi, con l’autonomia differenziata rischio diversificazione regionale, ma il gap già c’è tra maestri della primaria e prof della secondaria. Pacifico (Anief): vanno equiparati…

AUTONOMIA DIFFERENZIATA - È l’ora dell’entrata in scena delle regioni. Anief spiega perché serviranno LEP omogenei e armonizzati e come mai per la scuola c’è da preoccuparsi

ISTRUZIONE e RICERCA - Domani parte il confronto all’Aran sul nuovo contratto di lavoro 2022-24: Anief vuole migliorare i successi dell’ultimo Ccnl rispondendo a chi critica con numeri e testi reali

Al via la trattativa all’Aran, Pacifico (Anief): “lavorare tutti insieme per migliorare la professione dei lavoratori della scuola”

SCUOLA - Domani ultimo giorno per presentare negli istituti la candidatura come rappresentante Rsu, Anief ricorda a docenti e Ata le tante battaglie sindacali da portare avanti

ISTRUZIONE – Rinnovo Rsu in 7mila scuole autonome, terminata la fase delle candidature. Anief ringrazia i lavoratori che si sono messi in gioco: vi daremo la forza per portarvi al tavolo delle trattative e cambiare le vostre scuole

SCUOLA – Domani l’RSU Day Anief, previsti 10mila partecipanti: il primo di tanti appuntamenti per dare competenze ai candidati del giovane sindacato e per farli conoscere in vista delle elezioni di metà ...

ISTRUZIONE - Rinnovo Rsu, tre settimane al voto che mai come stavolta può ridare dignità al personale della scuola. Pacifico (Anief) ricorda le priorità: stipendi più alti, buoni pasto, indennità per i ...

ISTRUZIONE e RICERCA - Dieci giorni al voto per il rinnovo Rsu. Anief: “importante votare i propri candidati in ogni sede”

SCUOLA - Pochi giorni al voto per il rinnovo delle Rsu di 7mila istituti, Anief conferma la sua proposta di un nuovo modo di fare sindacato: fatti, non parole

SCUOLA - Rinnovo Rsu, quasi un milione di lavoratori al voto: per il sindacato Anief l’obiettivo non è urlare più forte degli altri per prendere voti, ma migliorare regole e diritti di chi vi opera sottoscrivendo contratti migliori

SCUOLA - Rinnovo Rsu, due giorni al voto: l’Anief si presenta come il sindacato dei fatti, ha già aumentato del 30% le deleghe e adesso vuole fare altrettanto con le rappresentanze sindacali negli istituti

ISTRUZIONE - Domani si svolgeranno regolarmente le elezioni Rsu in tutte le scuole pubbliche, l’ultimo appello ai lavoratori del sindacato Anief prima del voto

ISTRUZIONE - Domani ultimo giorno di elezioni Rsu, alta l’adesione negli istituti: Anief conferma la volontà di cambiare il contratto e tutelare fino in fondo i diritti dei lavoratori

ISTRUZIONE – Concluse le votazioni Rsu in migliaia di istituti, confermata l’alta partecipazione dei lavoratori di Scuola, Università, Ricerca. Anief: “segnale di maturità da parte di oltre un milione ...

DFP 2025 – Le proposte Cisal sulla Scuola in accordo con Anief presentate alle Commissioni Bilancio congiunte di Senato e Camera: 500 euro d’aumento al personale per colmare entro il 2030 il gap retributivo ...

LA MORTE DEL PAPA – Pacifico (Anief): un Pontefice dallo spessore immenso, vicino agli emarginati ha sempre combattuto la guerra, ma anche la precarietà lavorativa e promosso l’Istruzione inclusiva per ...

 

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25 aprile 1945 - 25 aprile 2025. 80 anni fa l’Italia riconquistava libertà e dignità

FLC-CGIL - Ven, 25/04/2025 - 18:30

Da articolotrentatre.it

Dopo 20 anni di dittatura, di miseria, di guerre, di deportazioni e sottomissione ai nazisti l’Italia era di nuovo libera. Grazie a...

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"Non di solo voto". Il programma completo del webinar del 6 maggio sulla valutazione come atto educativo

CISL SCUOLA - Ven, 25/04/2025 - 18:19
C'è tempo fino al 4 maggio per iscriversi al webinar "Non di solo voto: la valutazione come atto educativo", organizzato da CISL Scuola, Consorzio Universitario Humanitas e IRSEF IRFED. Il link per accedere al modulo di registrazione è disponibile sulla locandina allegata. Nel frattempo è stato definito in dettaglio il programma dell'evento, che si svolgerà il 6 maggio, articolato in due sessioni. La prima, con orario 9.30-13.00, è dedicata a un inquadramento teorico del tema e prevede, dopo gli interventi di saluto e di presentazione del seminario, le seguenti relazioni:
  • ore 10: 00 “Sull’utilità e danno della valutazione scolastica
    Cristiano Corsini Professore ordinario di Pedagogia sperimentale Università di Roma 3
  • ore 11: 00 "La valutazione come risorsa per l'apprendimento"
    Mario Castoldi Docente di Didattica generale Università degli Studi di Torino
  • ore 12: 00 “Le norme che liberano dall'abitudine
    Max Bruschi Dirigente tecnico USR Piemonte
Nella sessione pomeridiana, con orario 14.30-17.30, saranno presentate tre testimonianze di esperienze condotte da istituzioni scolastiche del primo ciclo e della secondaria di II grado. Questi gli interventi:
  • Una valutazione per l’apprendimento: l’esperienza del Polo 'Volta' di Castel San Giovanni (Piacenza)”.
    A cura di Simona Favari (dirigente scolastica), Francesca Pallavicini e Ignazio Caruso (docenti) 
  • Dal numero alla complessità valutativa. La sperimentazione della scuola dei metodi e delle competenze
    A cura di Paolo Di Motoli, docente dell'I.I.S. ”Norberto Bobbio” - Carignano (TO) 
  • La valutazione è apprendimento?
    Un’esperienza di scuola primaria
    A cura di Sara Bianchi e Ketty Salvioli - I.C. “Chieri III” -Torino
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Anief su Ansa - 25 Aprile, "festa fondamentale per la scuola"

ANIEF - Ven, 25/04/2025 - 17:43

(ANSA) - ROMA, 25 APR - "Il 25 aprile per i docenti e i lavoratori della scuola è una festa nazionale di altissima importanza: la mission del mestiere educativo è infatti quella di indicare agli alunni e ai ragazzi quanto siano fondamentali per tutta la società, come per il singolo individuo, i valori della libertà e della democrazia". Lo dichiara Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, in occasione dell'80° anniversario della Liberazione dell'Italia dall'occupazione nazista e dal fascismo. "In una società disorientata, con i nostri giovani sempre più bisognosi di riferimenti, diventa centrale rimarcare i valori democratici, di partecipazione e responsabilità insiti nella liberazione dell'Italia e incarnati dalla Costituzione repubblicana", conclude Pacifico. (ANSA). 

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Dolore e commozione per la scomparsa di papa Francesco. Un magistero nel segno di una fede che si incarna nella condizione degli ultimi

CISL SCUOLA - Ven, 25/04/2025 - 15:24
"Abbiamo appreso con immenso dolore e grande commozione la notizia della scomparsa di papa Francesco. Per quanto preceduta da un periodo difficile di sofferenza e di debolezza, ci coglie impreparati dopo averlo visto ancora ieri unirsi benedicente alla folla di piazza S. Pietro". Così Ivana Barbacci, segretaria generale della CISL Scuola, che aggiunge: "Non ci sono parole per dire in questo momento quanto sia stato fondamentale per ciascuno di noi e per tutti un Magistero che ha richiamato ogni giorno il mondo al bisogno di lavorare intensamente per la pace, la giustizia, la cura del creato come responsabilità da condividere per il bene di tutti. Il suo pontificato ci lascia un'eredità che è un impegno grande per tutti e in particolare per chi agisce nel sociale, la testimonianza di una fede che si incarna ogni giorno nella vicinanza e nella condivisione della condizione degli ultimi".
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Il Presidente Sergio Mattarella a Genova per il 25 aprile: non possiamo arrenderci a una democrazia a bassa intensità

CISL SCUOLA - Ven, 25/04/2025 - 15:12
È per me un'occasione importante poter essere qui con tutti voi per celebrare oggi, qui a Genova, l’ottantesimo anniversario della liberazione dalla dittatura fascista e dall’occupazione nazista. Una regione, la Liguria, che, ricca di virtù patriottiche, tanto ha contribuito alla conquista della libertà del nostro popolo. Rendiamo onore alle popolazioni che seppero essere protagoniste nel sostenere e affiancare i partigiani delle montagne e delle città. Dalla città di Genova, Medaglia d’oro al valor militare per la lotta di Liberazione che – recita la motivazione – “piegata la tracotanza nemica otteneva la resa del forte presidio tedesco, salvando così il porto, le industrie e l’onore”, alla città di Savona, Medaglia d’oro, insignita per “l’ostinazione a non subire la vergogna della tirannide”, alle Province di Imperia e di La Spezia, anch’esse Medaglie d’oro. Così come alle Città di La Spezia e di Albenga, alla Provincia di Genova, insignite di Medaglia d’oro al valor civile per la Resistenza. Alle Croci di guerra assegnate, con la stessa motivazione, ai Comuni di Rossiglione, San Colombano Certenoli in val Cichero, Zignago, Albenga. Dalla Liguria è venuta allora una forte lezione sulla moralità della Resistenza, sulle ragioni di fondo che si opponevano al dominio dell’uomo sull’uomo, si opponevano a un conflitto nato non per difendere la propria comunità ma come aggressione alla libertà di altri popoli. Assumendo comportamenti elementari di rispetto e di solidarietà i partigiani si uniformavano a quel Codice di Cichero, che faceva sì che, nelle formazioni, il capo dovesse mangiare per ultimo, potesse addormentarsi solo una volta accertato personalmente che tutto funzionasse e fosse in ordine, avesse i turni di guardia più gravosi, che non si bestemmiasse, che non si molestassero le donne, che non si requisisse senza pagare il dovuto, che si dovesse dividere con gli altri qualunque cosa si ricevesse. Fraternità. Un’esperienza che ha tratto ispirazione da una figura, quella di Aldo Gastaldi, il partigiano “Bisagno”, comandante della Divisione Garibaldi-Cichero, protagonista di un impegno per la Patria, la giustizia, la libertà, considerato come servizio d’amore, oltre che esercizio di responsabilità. Morto drammaticamente un mese dopo la Liberazione, Medaglia d’oro al valor militare, la Chiesa di Genova ha determinato di dare avvio al processo canonico di beatificazione di questo Servo di Dio. Poc’anzi, al cimitero di Staglieno, ho reso omaggio ai caduti del movimento della Resistenza e, con loro, ho reso idealmente omaggio alle figure dei patrioti dei due Risorgimenti che in esso sono ospitati. Nel 1945 l’Italia si univa nuovamente - Sud e Nord - dopo che quest’ultimo era stato separato e trattenuto in ostaggio dai nazisti e dalla Repubblica di Salò. Tante le sofferenze e i caratteri originali della Resistenza ligure, solidamente collegata ai centri di Torino e di Milano e destinata, come essi, a soffrire sino in fondo la barbarie nazista e fascista. Con le stragi della Pasqua di sangue del 1944 alla Benedicta, di Fontanafredda di Masone, all’Olivetta di Portofino, a Costa Binella di Testico, alla Foce del Centa di Albenga, a Molini di Triora, Torre Paponi di Pietrabruna ove due sacerdoti vennero arsi vivi, a Ressora di Arcola. Qui si sviluppa la maturazione politica di patrioti che sanno assumere, accanto alle operazioni militari di sabotaggio e di contrasto alle forze di occupazione, responsabilità di governo. Qui si collocano anelli di quell’arco di esperienze di “zone libere” che confermano la presenza sul territorio delle formazioni partigiane e la stretta relazione con le popolazioni. Qui, con la libera Repubblica di Pigna e di Triora nell’Imperiese, di Torriglia nel Genovese, della Repubblica del Vara in Alta Val di Vara nello Spezzino, emerge la dimostrazione della estraneità tra regime e popolazioni. Questo si manifestava nelle vallate, e trovava conferma nelle città dalle quali migliaia di donne e uomini vennero ignobilmente avviate al lavoro coatto in Germania, alla deportazione verso il lager di Mauthausen. E la fabbrica, le fabbriche, si manifestarono, una volta di più, luoghi di solidarietà, scuole di democrazia, con la crescita di coscienza sindacale, e la costituzione delle squadre di difesa operaia. Con gli scioperi nel Savonese e nello Spezzino alla fine del 1943 e nel 1944, che conferirono una forte spinta all’allargamento del consenso verso il movimento partigiano. Gli scioperi a Genova del 1943 sino al giugno del 1944, sino allo sciopero insurrezionale del 1945. Il crollo del fronte interno del regime si manifestava giorno dopo giorno. Il Bando Graziani per l’arruolamento nei reparti fascisti aveva dato un involontario contributo ai partigiani: posti di fronte al dilemma o repubblichini o in fuga, molti giovani sceglievano la strada della montagna, superando ogni attendismo. I partigiani facevano terra bruciata dei tentativi repubblichini di organizzazione amministrativa: bruciare i registri anagrafici della Rsi impediva, di fatto, sia le requisizioni dei beni dei cittadini, sia i tentativi di coscrizione obbligatoria. Da taluno si è argomentato come il contributo “militare” recato dalla Resistenza non sia stato decisivo per il crollo della Linea Gotica costruita dai tedeschi per ostacolare la risalita della penisola da parte degli Alleati e del Corpo Italiano di Liberazione. Al contrario, come è noto - e il 1944 lo ebbe a dimostrare - le forze dell’Asse in campo avevano difficoltà a presidiare, allo stesso tempo, le aree verso le quali premevano le forze alleate e le zone interne sempre più nelle mani della Resistenza. Veniva ascoltato l’ammonimento rivolto da Giuseppe Mazzini ai tanti che, all’epoca, confidavano nell’intervento d’oltralpe: “più che la servitù, temo la libertà recata in dono”. L’aspirazione profonda del popolo italiano, dopo le guerre del fascismo, era la pace. Il regime aveva reso costume degli italiani la guerra come condizione normale: non la guerra per la vita ma la vita per la guerra. La Resistenza si pose l’obiettivo di raggiungere la pace come condizione normale delle relazioni fra popoli. In gioco erano le ragioni della vita contro l’esaltazione del culto della morte, posto come estrema disperata consegna dalle bande repubblichine. La Resistenza cresceva in tutti i Paesi europei sotto dominazione nazista. Si faceva strada, dalla causa comune, la solidarietà, in grado di superare le eredità delle recenti vicende belliche. Anche dalle diverse Resistenze nacque l’idea dell’Europa dei popoli, oggi incarnata dalla sovranità popolare espressa dal Parlamento di Strasburgo. Furono esponenti antifascisti coloro che elaborarono l’idea d’Europa unita, contro la tragedia dei nazionalismi che avevano scatenato le guerre civili europee. Un nome per tutti qui a Genova, quello di Luciano Bolis, esponente del Partito d’Azione, orrendamente torturato dalle Brigate nere nel febbraio 1945, miracolosamente sopravvissuto. Medaglia d’argento al valor militare, riposa ora a Ventotene, accanto ad Altiero Spinelli. Difendere la libertà dei popoli europei è compito condiviso. Ora, l’eguaglianza, l’affermazione dello Stato di diritto, la cooperazione, la stessa libertà e la stessa democrazia, sono divenuti beni comuni dei popoli europei da tutelare da parte di tutti i contraenti del patto dell’Unione Europea. La libertà delle diverse Patrie è divenuta la liberazione dell’Europa da chi pretendeva di sottometterla. E fu una lotta così vera da coinvolgere anche persone che i nazisti pretendevano opporre ai partigiani. La solidarietà internazionale si misurò sulle montagne liguri come altrove con l’apporto recato dai tanti che, venuti da patrie lontane, si erano uniti alla Resistenza. Desidero richiamare la figura del partigiano “Fiodor”, (Fiodor Andrianovic Poletaev), ucciso nella battaglia di Cantalupo il 2 febbraio 1945. A lui, giunto dalla Russia, la Repubblica Italiana ha voluto conferire la Medaglia d’oro al valor militare. Una strada di Genova reca il suo nome. La vita democratica, come si è constatato, cresceva nel carattere proprio alle forze antifasciste genovesi che, accanto alla presenza di cinque partiti nei CLN del Nord Italia (azionisti, comunisti, democristiani, liberali, socialisti) annoverava una sesta forza politica, il partito mazziniano repubblicano. Questione del tutto peculiare, per dirimere la quale, dal CLNAI, venne inviato Sandro Pertini, settimo Presidente della nostra Repubblica. Oggi, nella sua regione, ne vogliamo onorare la memoria. La sua figura induce a ricordare che la partecipazione politica è questione che contraddistingue la nostra democrazia. È l’esercizio democratico che sostanzia la nostra libertà. Da questi principi fondativi viene un appello: non possiamo arrenderci all’assenteismo dei cittadini dalla cosa pubblica, all’astensionismo degli elettori, a una democrazia a bassa intensità. Anche per rispettare i sacrifici che il nostro popolo ha dovuto sopportare per tornare a essere cittadini, titolari di diritti di libertà. Il rovinio del posticcio regime di Salò, la progressiva sconfitta del nazismo apparivano ormai irreversibili e a Genova, importante bastione industriale, si posero le condizioni dell’insurrezione e, come abbiamo ascoltato, un esercito agguerrito si arrendeva al popolo. Ridurre le forze tedesche a trattare con i partigiani non fu facile. Preziosa fu la mediazione dell’Arcivescovo di Genova, il Cardinale Pietro Boetto - dichiarato “giusto fra le nazioni” per il soccorso prestato agli ebrei - per giungere a siglare la resa del comando tedesco nella sua residenza di Villa Migone, tra il generale Meinhold e il presidente del CLN Remo Scappini (“Giovanni”). Sarebbe toccato al partigiano Pittaluga - Paolo Emilio Taviani - annunciare la mattina seguente: Genova è libera. Il generale Meinhold – condannato a morte da Hitler come traditore - avrebbe poi scritto: “era la sorte della città e quello che più contava la vita di migliaia di persone da tutte e due le parti che doveva starci a cuore…. La mia coscienza mi vietava di sacrificare ancora un sol uomo”. Il rischio che Genova finisse distrutta come Varsavia era sventato. Si apriva la stagione dei diritti umani delle persone e dei popoli, per prevenire i conflitti, per affermare che la dignità delle persone non si esaurisce entro i confini dello Stato del quale sono cittadini. Non ci può essere pace soltanto per alcuni. Benessere per pochi, lasciando miseria, fame, sottosviluppo, guerre, agli altri. È la grande lezione che ci ha consegnato Papa Francesco. Nella sua “Fratelli tutti”, ci ha esortato a superare “conflitti anacronistici” ricordandoci che “ogni generazione deve far proprie le lotte e le conquiste delle generazioni precedenti e condurle a mete ancora più alte…Non è possibile accontentarsi di quello che si è già ottenuto nel passato e fermarsi, e goderlo come se tale situazione ci facesse ignorare che molti nostri fratelli soffrono ancora situazioni di ingiustizia che ci interpellano tutti”. Ecco perché è sempre tempo di Resistenza, ecco perché sono sempre attuali i valori che l’hanno ispirata. A Genova si espresse e si affermò il respiro della libertà. Un’anima che non sarebbe mai stata tradita. Un patto, un impegno, che non sarebbero venuti meno neppure quando, negli anni ‘70, il terrorismo tentò di aggredire le basi della nostra convivenza democratica. E dalle fabbriche venne una risposta coraggiosa, esigente, che si riassume nel nome di Guido Rossa. La sua testimonianza appartiene a quei valori di integrità e coraggio delle persone che, anche qui, edificarono la Repubblica. Viva la Liguria partigiana, viva la libertà, viva la Repubblica.
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